Le più belle favole di Fedro
La Volpe e la Cicogna
Un giorno la volpe invitò a cena la cicogna; per prendersi gioco di lei le servì del brodo in un piatto largo. Mentre la volpe lo lambì facilmente, la cicogna col suo lungo becco tentò inutilmente, rimanendo a bocca asciutta.
La cicogna non disse nulla ma pochi giorni dopo ricambiò l’invito.
Per cena preparò una gustosa zuppa di carne tritata che servì in un fiasco lungo e stretto. Il becco della cicogna ci passava senza difficoltà mentre il muso della volpe non riusciva ad entrarci.
Mentre la volpe leccava invano il collo dei quel fiasco l’uccello migratore disse:
Deve ognuno seguire di buon grado quello di cui egli stesso ha dato esempio!
Morale: chi la fa, l’aspetti!
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Note sull’autore
Gaio Giulio Fedro (20/15 a.C. circa – 51ca.) è stato uno scrittore romano, autore di celebri favole, attivo nel I secolo.
Fedro rappresenta una voce isolata della letteratura, un arista quasi dimenticato, anche se considerato il primo favolista della letteratura Latina. Caratteristiche delle sue favole, la brevità, il carattere pedagogico e la morale sempre presente ed a volte sarcastica e pungente. Insomma un’autore molto interessante da leggere!