I nostri bambini sono uno specchio che riflette i nostri atteggiamenti e i nostri stati d’animo, spesse volte non proprio tranquilli. Ecco che i giochi rilassanti aiutano i bambini a ritrovare la calma dopo un momento difficile o una situazione stressante, recuperare le energie, e focalizzare l’attenzione su un compito.
In un’epoca e in una società che favorisce la fretta, gli stimoli veloci e la gratificazione immediata, è molto importante avere a portata di mano risorse utili per migliorare il proprio autocontrollo, ed aiutano i bambini a tranquillizzarsi.
Ecco alcune simpatiche attività da fare insieme ai nostri bambini.
1. Soffia la candela!
Questo gioco aiuta ad imparare come si respira in modo profondo, ovvero inspirando con il naso, gonfiando la pancia ed espirando poco a poco mentre si soffia su una candela con l’intenzione di spegnerla. Una volta spiegate le istruzioni al vostro bambino, mettetelo seduto su una sedia a due metri di distanza da una candela accesa e posizionata su un tavolo.
Il bambino non può alzarsi né piegarsi in avanti, e quindi è quasi impossibile che possa spegnerla. A questo punto, avvicinatelo di circa mezzo metro. Avvicinatelo in modo progressivo alla candela finché non riuscirà a spegnerla. In questo modo, otterrete un gioco che dura circa 5 minuti durante i quali il bambino imparerà la tecnica della respirazione profonda.
2. Il gioco del palloncino
La tecnica del palloncino è un bellissimo gioco che aiuta a rilassarsi grazie ad una corretta respirazione.
Di che cosa avete bisogno?
– Di un grande spazio e di alcuni palloncini colorati.
Che cosa dovete fare?
– Gonfiare un palloncino fino a farlo scoppiare e poi gonfiare un altro palloncino e rilasciare l’aria poco a poco maneggiando l’estremità.
Dopodiché, chiedete al bambino di chiudere gli occhi e di immaginare di diventare un palloncino mentre inspira. Poi, chiedetegli di rilasciare l’aria lentamente, proprio come se fosse un palloncino.
A questo punto, chiedete al bambino di raccontare in quali situazioni si sente come un palloncino, situazioni in cui non riesce a sopportare o a tollerare qualcosa. Allora, chiedetegli di spiegare come le ha risolte, offrendo delle alternative nel caso in cui abbia bisogno di prendere consapevolezza di quelle situazioni.
3. Il racconto della tartaruga
Salvador è un piccolo tartarughino, che ama sguazzare nel suo stagno e giocare con i suoi amici. A volte, però, Salvador perde il controllo e si arrabbia: comincia a dimenarsi, a colpire i suoi amici con calci e colpi di coda e qualche volta sferra persino un morso.
A causa del suo comportamento, nessuno vuole più giocare con la tartarughina e Salvador rimane da solo. Una mattina, la fata delle tartarughe decide di aiutare il piccolo e gli svela un segreto:
– “devi sapere che quando qualcosa ci fa arrabbiare esiste una tecnica infallibile”.
– “E quale sarebbe?” domanda Salvador.
– “La chiameremo tecnica della tartaruga. Per cominciare, dovrai fermarti; poi, dovrai ritirarti nel tuo guscio e contare fino a dieci. Quando sarai arrivato a dieci, pensa a quello che ti ha fatto arrabbiare e cerca un modo per risolvere il problema così che non capiti più in futuro”.
“Forte!” pensa Salvador.
Da quel giorno, il piccolo tartarughino comincia ad allenarsi per padroneggiare questa nuova tecnica: all’inizio fa fatica, ma presto impara a controllarsi. Così può tornare a giocare con i suoi amici nello stagno.
LA TECNICA DELLA TARTARUGA
La tecnica della tartaruga ci permette di insegnare ai bambini, specialmente nella fascia di età 3-7 anni, (ma è valida per tutti) a controllare la propria collera e i propri picchi emotivi.
La storia di Salvador ci insegna a mettere in pratica in tre passaggi:
– fermarsi;
– contare fino a dieci;
– cercare una soluzione per far sì che il problema non si presenti di nuovo.
4. Il barattolo della calma
Il barattolo della calma è un contenitore nel quale dovete mettere dell’acqua, del silicone liquido per addensarne il contenuto e, per esempio, della porporina. Potete farlo insieme ai vostri bambini come un lavoretto manuale ed è perfetto per farglielo osservare nei momenti di tensione, creando momenti nuovi che potete definire zen.
L’esercizio consiste nell’agitarlo e nell’osservare i suoi movimenti. A questo punto, spiegate ai bambini che la porporina rappresenta le loro emozioni, che si agitano sempre più, ma che finiscono sempre per calmarsi. È perfetto per aiutarli a riflettere. Osservare la porporina che si muove lentamente li aiuterà a concentrarsi e a rilassare la loro mente dopo una grande agitazione.
Ecco un video dovete troverete le istruzioni per creare questo recipiente e come usarlo.
Oppure qui troverete tutto il set per crearlo.
Non dimenticatevi di sigillare il recipiente con della colla extra forte per impedire ai bambini di aprirlo e di spargerne tutto il contenuto.
5. Il gioco della pipa e della pallina
Un altro gioco divertente e che aiuta ad imparare a respirare in modo profondo è quello della pipa e della pallina. Consiste nel soffiare in una pipa come quella che vedete nella foto per cercare di tenere la pallina in aria il più a lungo possibile. Divertente, non trovate? I bambini adorano questo gioco ed è molto utile per aiutarli a rilassarsi.
Negli anni ’80 era in gran voga, puoi comprarla anche qui!
6. Stropicciare la carta, schiacciare le bolle, scarabocchiare
Scarabocchiare, stropicciare i fogli di carta o schiacciare delle bolle morbide, come quelle anti stress, è un altro incredibile gioco per aiutare i bambini a canalizzare le loro emozioni negative. Al tempo stesso, inoltre, aiuta a migliorare la motricità fine, poiché permette di rafforzare i muscoli delle loro manine.
7. Colorare i mandala
Colorare i mandala non solo li aiuta a rilassarsi e a riflettere, ma favorisce anche la capacità di concentrazione e le abilità creative. Nelle librerie e su internet si trovano molte alternative adatte per tutte le età che i vostri bambini adoreranno.
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