3 giochi creativi ispirati al metodo Munari
“Albero l’esplosione lentissima di un seme.” – Bruno Munari –
Semplicemente geniale, Bruno Munari è stato un eccelso artista e designer italiano.
Sicuramente “uno dei massimi protagonisti dell’arte, del design e della grafica del XX secolo”.
Munari diede contributi fondamentali in diversi campi dell’espressione visiva e non visiva, con una ricerca poliedrica sul tema del movimento, della luce e dello sviluppo della creatività e della fantasia nell’infanzia attraverso il gioco.
La creatività secondo Munari poteva essere usata per educare i bambini al pensiero divergente, alla ricerca di continue alternative.
Molti pensano che la creatività sia una dote naturale, di cui possono vantarsi solo pochi fortunati.
Munari era convinto invece che la creatività si potesse insegnare: bastava dare le giuste opportunità e un esempio da cui partire.
Di seguito alcune attività creative da fare in famiglia,
ispirate al genio di Bruno Munari
1. Il gioco del “più e meno”, come farlo
Tra i vari giochi ideati da Bruno Munari c’è quello del Più e Meno, non un libro ma un gioco, composto da molte immagini su sfondi trasparenti, sovrapponibili e componibili a piacere, aggiungendo o togliendo le carte (v. esempio sotto).
Ovviamente lo si può acquistare già pronto, ad esempio qui, ma possiamo provare a rifarlo anche in modo artigianale
magari guardando questo video potremo ispirarci e stampare, ma anche disegnare a mano su dei fogli trasparenti, vari soggetti che potremo comporre e scomporre con i nostri bambini.
Oppure possiamo provare a riproporre la metodologia del gioco, utilizzando dei semplici bicchieri di plastica trasparente, come in questo video
2. I timbri di verdura
Un gioco davvero semplice da fare con i nostri bambini, si ispira ad un video del lontano 1976, dove Munari incanta i bambini, utilizzando verdure tagliate a metà, e poi inchiostrandole e appoggiandole su un foglio, niente di più.
Un gioco semplice e divertente da fare anche subito!
3. Le tavole tattili di Munari, come farle “in casa”
Tutti gli umani, al momento della nascita, sono forniti di un apparato plurisensoriale, per natura.
Col passare degli anni, gran parte di questo apparato viene atrofizzato perché l’individuo, per lo sviluppo della conoscenza, dà la prevalenza alla logica e alla letteratura.
Occorre attivare di nuovo questo apparato che ci fa conoscere scale di valori tattili, sonori, termici, materici, di durezza e di morbidezza, di ruvidità e di levigatezza, di impenetrabilità, di equilibrio e di staticità, di leggerezza e di pesantezza, di fragilità e di solidità… tutti valori che, spiegati a parole diventano argomenti complicatissimi e quasi incomprensibili.– Bruno Munari –
Questa è decisamente una grande verità, per questo Munari creò le sue tavole tattili, molto semplici da creare in casa con ciò che si ha.
Basta una tavola di legno sulla quale applicheremo vari materiali, il bambino deve assolutamente toccare, manipolare, sentire i materiali, scoprendo così le differenze al tatto, le diverse consistenze, le differenti maniere in cui gli oggetti si presentano.
Non è difficile, si tratta essenzialmente di realizzare lunghe strisce di legno sulle quali incollare i diversi materiali che possono stimolare il tatto.
Non serve comprare nulla di particolare: tutto ciò che occorre lo si può trovare tra gli scarti casalinghi, dalla stoffa alla plastica, dalla carta, alla lana, alle spugne, alle piastrelle, ai cartoni delle uova, e poi sbizzarritevi voi insieme ai vostri figli.